La tradizione racconta che, ricevuta la supplica dai rappresentanti della città, l’abate del monastero di San Faustino si recava in Comune per consegnare ai rettori un berretto, simbolo di protezione e segno di accoglimento della supplica che era stata loro rivolta dai rettori a nome di tutti i bresciani.

Il gesto, carico di simboli, richiamava l’istituto giuridico del launehil previsto dalle leggi longobarde, con cui si dava sanzione ad un patto sottoscritto dalle parti: in quel caso il patto di fedeltà reciproco fra la città e i due giovani martiri bresciani.

Da qualche anno – ed è ormai tradizione – il parroco di San Faustino, accolta la supplica, raggiunge palazzo Loggia, per consegnare nelle mani del sindaco il galero rosso, simbolo di protezione e concreta testimonianza della benevolenza confermata alla città dai suoi Santi Patroni.

Nel lungo corteo lo accompagnano le rappresentanze di enti e associazioni della comunità bresciana. La folla che accorre ogni anno sempre più numerosa lungo via San Faustino e in piazza Loggia testimonia la propria adesione alla manifestazione e, condividendone simboli e messaggi, esprime l’apprezzamento per un’iniziativa che, nel recuperare la tradizione. mira a riproporre e a mettere in risalto valori e sentimenti del passato che confermano i tratti tipici della brescianità.

domenica 11 FEBBRAIO - ore 16.30

dalla Basilica dei Santi Faustino e Giovita alla Loggia

 

cerimonia

del galero rosso

o del capèl

 

 

 

domenica 9 FEBBRAIO 2020

IL VIDEO
DELLA CERIMONIA

 

 

 

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